COME TRASFORMARE L’INVIDIA VERSO LE MAGRE NELLA TUA PIU’ POTENTE ARMA PER RAGGIUNGERE LA FORMA FISICA
Ti è mai capitato di invidiare qualcuno?
Ti è mai capitato di sfogliare un giornale di gossip ed avere un attacco di bile nel vedere il lato B di Belen mentre viene paparazzata a Formentera ?
Oppure di aprire Facebook e rosicare mentre guardi le foto della tua amica in vacanza che fino ad ieri aveva una 46 stretta e oggi invece sfoggia un bikini mozzafiato tanto da far invidia pure alla figlia di 20 anni che ora si vede costretta a nascondere il fidanzato per paura che si tacchini sua madre ?
Diciamo che non sono proprio sensazioni che ti rallegrano la giornata , me vedrai che alla fine di questo articolo saprai come trasformarle a tuo favore e soprattutto a favore della tua forma fisica.
Il mio primo incontro con l’invia è avvenuto in quinta elementare.
Era il periodo di carnevale ;ed io ero infelice, in quanto mia mamma non mi voleva comprare l’ennesimo vestito da principessa che tanto desideravo ; in realtà ne possedevo già uno , ma ne avevo visto un tipo nuovo proprio uguale a quello dei film e , come tutti le bambine , ardevo dal desiderio di possederlo.
Proprio la mattina del martedì grasso , mi trovavo a scuola , quando nel bel mezzo della lezione entro’ improvvisamente la bidella con un pacco in mano , dicendo che il papà di Alessandra era dovuto partire improvvisamente e non era riuscito a consegnare alla figlia il suo regalo : il vestito di carnevale …
Non potevo credere ai miei occhi , proprio quello che desideravo io tanto ardentemente.
La maestra a quel punto guardò le 2 Alessandra , io e la mia omonima compagna , cercando di capire di quale delle due fosse il vestito.
Ovviamente non ero io – mio papà non era certo dovuto partire per lavoro – , ma proprio in quell’attimo una forza “soprannaturale” si impadronì di me facendomi sobbalzare dalla sedia, e così’ sicura come non mai , andai dritta dalla maestra a prendere il MIO vestito…
La mia certezza di essere l’Alessandra giusta era spaventosa : la povera maestra , presa alla sprovvista ed intenerita dalla situazione non poté fare altro che aiutarmi ad indossare subito il MIO bellissimo vestito.
Mancava solo l’ultima zip alla mia definitiva trasformazione in principessa , quando entro’ di nuovo la bidella questa volta accompagnata dalla mamma dell’altra Alessandra preoccupata che la figlia ci fosse rimasta troppo male per la partenza del padre.
Ancora oggi non riesco a descrivere appieno l’autentica tragedia che ho vissuto in quel momento : ero impietrita peggio della statua della libertà; la maestra che aveva appena iniziato a tirare su la zip sulla mia schiena torno’ subito indietro velocemente , alzandomi contemporanete le gambe in modo da sfilare il vestito piu’ presto possibile per restituirlo alla legittima proprietaria.
– Ricordo ancora l’espressione imbarazzata della mia maestra ;
– ricordo l’ansia di sua madre nel vedere che il vestito della figlia era indosso ad un altra bambina ;
– ricordo le facce divertite dei miei compagni ;
– ricordo il viso triste e rassegnato dell’altra Alessandra a cui sembrava non importare nulla del vestito ma solo della partenza del suo papa’;
– ma più’ di tutti ricordo ancora tutto il mio devastante sconforto nel momento in cui realizzai che mi ero appena cacciata nei guai .
L’invidia che provai per la mia compagna si stava ora mescolando non solo alla vergogna per quello che avevo fatto ma anche alla paura per le conseguenze della mia bravata :
– tutti avrebbero riso di me ,
– sarei stata additata come una bimba scema ed invidiosa ,
– mio papà mi avrebbero messo in castigo fino al mio 18 compleanno ,
– la maestra mi avrebbe urlato ed umiliata pubblicamente per il resto dei miei giorni.
Ma quando tutto sembrava oramai perso e io destinata alla pubblica gogna , realizzai che l’unica via di uscita dalla clamorosa figura di merda che tanto avrebbe segnato la mia fututra vita sociale poteva solo essere una : mentire.
E cosi’ feci : presi il vestito e con grande gentilezza ed ingenuo candore, lo portai al banco della mia compagna e le dissi “ scusami pensavo fosse il mio , vedrai che a te strarà benissimo” e sempre con un fare molto naturale come se fosse scontato che si era SOLO trattato di un SEMPLICE equivoco , tornai composta al mio banco.
A quel punto la poverina inizio’ a piangere talmente forte che sia la mestra , che sua madre che tutti i miei compagni accorsero al suo banco per consolarla.
Piangeva perchè suo padre dopo averle promesso che sarebbe stato con lei qulche giorno , invece era partito come sempre, senza neanche salutarla e per levarsi da tutto le aveva comprato un regalo.
Tutta questa scena riuscii a commuovere anche me , nessuno oramai pensava piu’ all’EQUIVOCO ; eravamo tutti talmente solidali con Alessandra e commossi dal suo autentico dolore che nessuno piu’ penso’ al vestito : oramai la merda era suo padre , ed il nostro dovere era consolare la povera bambina trascurata.
Mi ero salvata.
Cosa ho imparato da questa storia ?
Che l’invidia è un’emozione distruttiva ( come in Star Wars : “l’invidia porta gelosia, la gelosia porta odio, l’odio porta rabbia, la rabbia porta al lato oscuro”) che conduce chi la prova a non valorizzare le proprie qualità : anche se la mia invidiatissima compagna aveva il vestito dei miei sogni comunque , a differenza mia , era infelice per l’assenza del padre.
Cosa c’entra questo con la nostra forma fisica e col fatto che rosichiamo di brutto quando vediamo lato B di Belen ?
C’entra eccome perchè se riusciamo a razionalizzare l’invidia come una mancanza di attenzione e consapevolezza verso i nortri punti forza , automaticamente riusciremo a sfruttarli per ottenere il meglio dalla vita.
Facciamo un pratico esempio :
- hai deciso di rimodellare il tuo corpo
- hai gia’ fatto la dieta ma non riesci a diminuire i tuoi odiati cuscinetti
- non hai tempo per la palestra oppure ci vai ma la situazione non migliora
- vedi una super gnocca per la strada e ti accorgi che è la tua ex collega culona.
Che fai ?
(…NON lo sgambetto , mi raccomando !)
Provi invece a volgere la tua “benevola” inviadia in una forte motivazione a fare cio’ che ancora non hai fatto
OVVERO
- inizi a pensare che forse c’è un modo ulteriore per affrontare e risovere il tuo problema
- inizi a pensare che se dieta e palestra non bastano NON è detto che si debba gettare la spugna
- inizi a pensare che hai il diritto di sentirti meglio , di vederti meglio , di stare meglio ed automaticamente
TI DAI LA POSSIBILITA’ DI PROVARE
trasformando cosi’ la tua invidia in azione , in quel primo passo a cui prima non avevi mai pensato ma che potrebbe cambiarti la vita.
Trasforma il tuo dialogo interno da “perchè lei si ed io no ?” a “cosa posso fare subito per raggiugere le mie forme ideali”.
Trasforma l’invidia in motivazione positiva.
Pensi che se la dieta e la palestra non riescono a farti diminuire il centimetro dove vuoi tu allora non ci sia piu’ nulla da fare ?
SBAGLIATO !
Se ti sta succedendo questo vuol dire che il tuo è un problema di tessuto ; ed è proprio sul tessuto che bisogna agire , rieducandolo a non stoccare piu’ grasso e cellulite solo in un punto.
Come puoi trattare il tuo tessuto ?
L’unico modo per ridurre il tessuto in maniera non invasiva è sottopporlo a trattamenti estetici mirati .
Quali ?
I migliori trattamenti estetici sono quelli di ultima generazione , quelli che si avvalgono dell’ausilio di macchinari in grado di ridurre e rimodellare velocemnte la silouthette .
Solo col nostro esclusivo metoto EFFETTOLIGHT potrai ottenere tutto cio’ in maniera rapida ed efficace.
Detto questo , ti chiederai in cosa consiste il mio “Effettolight”.
Spiegato in modo ipersemplificato, Effettoligth è una precisa combinazione di tre tecnologie ( LPG , cavitazione e radiofrequenza) utilizzate ed abbinate tra loro con uno specifico protocollo da me ideato e con l’aggiunta di cosmeceutici innovativi di mia produzione.
Insomma Effettolight è in grado di darti in poco tempo tutto ciò di cui hai bisogno (e che non troverai da altre parti) per dimagrire solo dove interessa a te anche se hai:
– poco tempo per te ,
– la dieta l’hai gia’ fatta
Quindi d’ora in poi basta rosicare
Ti aspetto
Stay tuned
Alessandra , la tua consulente tecnica estetica