COME DIMAGRIRE RIMANENDO GIOVANI PIU’ A LUNGO
AFFAMATI MA LONGEVI !
La dieta perfetta per restare più giovani ?
Ogni tanto digiunare !
Ogni quanto tempo ?
Bastano 2/3 giorni quattro volte all’anno.
In questo modo non solo si perde peso ma prevengono le malattie e l’invecchiamento.
Smettendo di introdurre cibo, al nostro corpo viene meno una delle principali vie attraverso cui penetrano le tossine: i prodotti chimici dell’industria alimentare, quelli raffinati , l’alcool e tutti i residui della fermentazione digestiva.
Invece di occuparsi della neutralizzazione di queste tossine, il nostro organismo può concentrarsi sull’eliminazione delle scorie già immagazzinate nei tessuti.
Il corpo a digiuno si dedica quindi a una vasta operazione di rinnovamento per ricavare dalle sue strutture danneggiate una fonte di nutrimento.
Il digiuno periodico permette di riprogrammare il corpo in modo tale da farlo entrare in una modalità di invecchiamento più lento, ma anche di ringiovanirlo attraverso una rigenerazione che si basa sulle cellule staminali.
Durante il digiuno le cellule staminali vengono riattivate e quando si riprende la vita normale incominciano a ricostruire organi e tessuti.
È come se stessimo pigiando il tasto rese ci si si mette in modalità di emergenza eliminando quello che non serve.
Quando si riprende a mangiare, il risultato è una migliore ricostruzione degli organi per mezzo delle cellule staminali.
Quando si digiuna, ci si astiene completamente dal cibo; non si mangia ma si beve solo acqua a volontà.
COME NON SI DEVE DIGIUNARE
Il digiuno integrale non è un regime ipocalorico una dieta a base di frutta o liquida; non si consumano alimenti in forma ridotta.
Si digiuna , punto.
Non si mangia nulla.
Si tratta di qualcosa che può’ sembrare strano .
Chi di noi non ha avuto una dolce nonnina che gli diceva “mangia che ti fa bene”
Molte persone credono di diventare deboli o malate se non mangiano più.
IL DIGIUNO COME TERAPIA
Digiunando, si cessa di apportare alimenti al corpo; quest’ultimo quindi è costretto a sviluppare una nuova strategia per avere energia, poiché è continuamente alla ricerca di carburante e materie per sopravvivere.
Ed ecco la sua strategia di sopravvivenza
Si rivolge alle riserve: ispeziona tutti i tessuti per inventariare i grassi, le proteine, le vitamine e i minerali di riserva che può usare senza farsi del male.
Elenca e distrugge i tessuti usurati, danneggiati o in eccesso, riciclando le parti riutilizzabili ed eliminando le scorie nocive.
Questo processo di distruzione dei tessuti usurati, danneggiati o in eccesso viene chiamato autofagia.
I tessuti malati distrutti sono sostituiti da tessuti nuovi creati dall’organismo stesso.
Praticamente il corpo “si mangia da solo”, per rigenerarsi e quindi ringiovanire.
E’ straordinario.
Il nostro corpo è programmato per produrre tessuti nuovi eliminando prima quelli danneggiati
Ma la cosa migliore è che il corpo ricicla i componenti dei tessuti nutrendosene.
Inoltre il digiuno accelera la pulizia dei vasi sanguigni, delle cellule e dell’ambiente circostante.
Il grasso nocivo, le tossine , gli scarti chimici, i cristalli di acido urico e i residui del lavoro cellulare che provocano il sovraffaticamento.
Le tossine non riciclabili sono eliminate.
In pratica il digiuno è una seduta intensiva di riparazione e depurazione dell’organismo.
Nella nostra vita di tutti i giorni, mangiamo e assimiliamo cibo regolarmente.
Digiunando, il corpo non assimila più: disassimila ed elimina a tempo pieno le riserve, le scorte e i tessuti danneggiati.
Investe le sue energie nel rinnovo e nella riparazione di tutte le funzioni biologiche.
Questo riposo “forzato” assicura il riequilibrio del nostro metabolismo, esasperato dal sovraffaticamento, dal consumo eccessivo e dall’alterazione chimica dell’ambiente.
Un digiuno purificatore si svolge senza cibo e senza agenti inquinanti:
Nella nostra vita quotidiana, mangiamo più volte al giorno.
Il passaggio continuo di alimenti e la digestioni impediscono la cicatrizzazione e la rigenerazione delle parti danneggiate del canale digerente.
Durante un digiuno, il canale digerente è in ferie.
Basta con le laboriose digestioni, le fermentazioni, le ulcere!
Le mucose digestive possono finalmente ripararsi.
Lo stomaco ricostruisce le sue pareti, le ghiandole si depurano.
Le cellule del pancreas e quelle delle altre ghiandole digerenti sono a riposo.
.Il fegato elimina il grasso, oltre ai calcoli e alle scorie che lo congestionano, e con un lungo digiuno arriva a perdere fino al 50% del proprio volume.
DIGIUNO E INTESTINO
Dopo aver eliminato le scorie che ostacolavano l’intestino , esso riequilibra la sua flora batterica.
I diverticoli iniziano a svuotarsi.
Le occlusioni spariscono.
La stitichezza si corregge si ha una migliore assimilazione del cibo verso il sangue.
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